Dylan Dog: "A Tale of none" Comparison
Eccomi di nuovo, in ritorno dal mare... e, ritrovando uno spiraglio di tempo prima di ripartire cercherò di parlare di quello che a mio parere è uno dei più bei D ylan D og mai scritti.
Prima di iniziare in questa ardua impresa voglio però fare un paio di precisazioni:
potete leggere il mio articolo sia se non avete letto sia se avete letto questo fumetto... nel primo caso vi invoglierà a prenderlo e mangiarvelo (con gli occhi e la mente, intendo) nel secondo caso vi aiuterà a chiarire dei punti che vi sono rimasti oscuri, o semplicemente potrete leggere e commentare con le vostre idee.
Certamente avrete capito che si tratta di un Dylan rivoluzionario, che mette in dubbio il mondo stesso in cui viviamo e colpisce duramente le certezze del lettore, capovolgendo l' universo conosciuto; quindi spero che mi perdonerete se in un paio di punti vi sembrerò eccessivamente oscuro nei miei passaggi o comunque difficilmente comprensibile. Inoltre faccio notare che quello che scriverò sarà decisamente soggettivo, e quindi voi lettori potreste benissimo aver inteso l' intera faccenda diversamente.
Allora... il Dylan è basato su due paralleli equivoci (scusate se non so definirli meglio); il primo è la parola nessuno , che viene usata sia con la lettera minuscola sia maiuscola, and indicates both the lack of a soul (eg : there 'is none) or the fact that any person is not able to make an' action (eg : nobody can do it) is a real person. In fact it is called "Nobody" is a cartoon character, any anyone, a person widely considered to be a nobody and forgotten by all once dead. This
but nobody lives, becoming a zombie cannibal, and killing people who in life had forgotten about him ... but things are not as they seem, and here comes the second "mistake", because for some reason in this comic Dylan plays the saxophone, drinking liters of alcohol, maintains a friendly conversation with a psychologist, who, strangely, has the face of Xabaras and to finish the Tour Eiffel is located in London. Everything suggests a parallel universe ... but because the universe exists, how it was created, and first because no one has noticed anything?
A reading of the world to a revolutionary degree of the screenwriters of all time: Justin S clavi , still young enough to find the most obscure questions of life and scenes of an 'innate rawness to' interior of this historic register.
This comic, like few others in this series manages to amuse the reader, making him think and making him aware of the 'existence of a consciousness beyond the ego, making him understand the complexity of the' universe and the human mind.
I hope you enjoyed this good introduction, and you have interested in this Dylan, but also to 'a whole series of Bonelli.
To you now have the opportunity to comment, ask explanation or clarification, or just say your review ...
Hello, MARV ("no history", D Ylan D og number 43)
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